DANIELA TERRANOVA
composer
Da una mescolanza iridescente di suoni armonici emergono frammenti di un canto, fragile e fluttuante, interrotto da trilli di suoni armonici che ne sciolgono la consistenza. La voce del violoncello ha contorni sempre molto sfumati, appare rauca anche nel registro acuto e si offre all’ascolto alternando identità e differenza, lasciandosi a tratti inghiottire nelle pieghe di una texture filamentosa per poi riemergere in superficie. L’immagine richiama metaforicamente la natura effimera dei ricordi, che si mescolano agli elementi eterogenei dei sogni. Nel titolo ritroviamo una citazione di Eugène Ionesco, che nell’inconsistenza del ricordo percepiva profondamente l’irrealtà e l’evanescenza del mondo e dell’esistenza umana: image fugitive dans l’eau mouvante.